The relationship between Livio Odescalchi and Carlo Buratti
Maria Gabriella Pezone The architectural works of Carlo Buratti (1651-1734) in Rome are strongly influenced by his origins from Ticino. In fact, his geographical origin is the nucleus around which the three most important aspects of his activities join: the relationship with Carlo Fontana (he was his kinsman and pupil), the commissioned works from Livio…
L’Archivio Laurini
Antonella Venezia L’articolo presenta l’archivio privato Laurini, conservato presso la Fondazione Laurini – Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni” di Tito (PZ), voluta dai fratelli Francesco e Giancarlo Laurini. Attraverso questa documentazione è possibile seguire le vicende storiche e l’ascesa socioeconomica di una tipica famiglia della borghesia provinciale nel Mezzogiorno continentale. All’introduzione storica, corredata dell’albero genealogico…
Il Tribunale del Real Patrimonio del Regno di Sicilia e la gestione di emergenze sanitarie nella seconda metà del XVII secolo
Daniele Palermo Nel Regno di Sicilia, sin dal 1575, il Senato di Palermo era formale detentore di importanti competenze in materia sanitaria per l’intera isola, che però avrebbe potuto esercitare solo allorché, in caso di grave emergenza, il Tribunale del Real Patrimonio, che le esercitava ordinariamente, gliele avesse delegate. Il presente lavoro analizza alcune situazioni…
Note sul realismo visionario di Elena Ferrante: i luoghi di Napoli tra letteratura e cinema
Francesco Sielo L’articolo si concentra sul particolare tipo di rappresentazione dei luoghi data da Elena Ferrante ne L’amore molesto, attraverso il confronto con la trasposizione cinematografica di Mario Martone. Testo letterario altamente descrittivo, che utilizza i luoghi di Napoli come elemento imprescindibile, si rivela però non riducibile a una narrazione pienamente realistica, bensì interpretabile come…
Quattro papiri magici figurati
Mario Capasso L’articolo presenta quattro piccoli rotoli-amuleti inediti, rinvenuti nel sito archeologico di Soknopaiou Nesos/Dime es Seba (Fayyum, Egitto) dalla Missione Archeologica del Centro di Studi Papirologici dell’Università del Salento diretta da Mario Capasso e Paola Davoli. I quattro rotoli risalgono verosimilmente al I-II sec. d.C. e su ciascuno di essi è disegnata una figura…
«Una situazione piuttosto nuova». Alle origini della rappresentazione della popular music nella narrativa italiana
Elena Porciani Obiettivo di questo articolo è riflettere sui presupposti storico-letterari della rappresentazione della popular music nella narrativa italiana contemporanea. Nel primo paragrafo affronterò alcune questioni metodologiche, relative alla mappatura del tema della popular music secondo le tre macrocostanti della produzione, della ricezione e della citazione. Nel secondo paragrafo, a partire da alcune dichiarazioni di…
Un epigramma votivo bilingue da Capua (CIL X 3812 = CLE 867)
Cristina Pepe Il contributo prende in esame un raro esempio di iscrizione votiva bilingue (greca e latina) e metrica, conservata nel Museo Provinciale Campano di Capua (CIL X 3812 = CLE 867). Si tratta di una dedica a Nemesi, probabilmente opera di un grecofono che possedeva una salda conoscenza della lingua latina. Accanto a motivi…
“Mal governo” e controllo nella monarchia spagnola: il processo di residencia a Carmine Nicola Caracciolo, viceré del Perù
Valentina Favarò Nelle ultime decadi il dibattito storiografico sulla natura politica della Monarchia spagnola si è arricchito grazie a un importante corpus di ricerche dedicate alla ricostruzione delle molteplici forme del “governo a distanza” e allo studio degli strumenti adottati dal sovrano per esercitare un maggiore controllo su ministri e ufficiali che rivestivano le loro…
Immagini e testi da alcuni cicli ad affresco di primo Quattrocento nell’alto casertano: il caso di sant’Antonio abate
Italia Caradonna La presenza sul territorio dell’Alto Casertano di alcuni cicli ad affresco riferibili alla prima metà del Quattrocento raffiguranti le Storie di sant’Antonio abate offre lo spunto per una riflessione sulle fonti agiografiche da cui sono tratte le occorrenze iconografiche e per un’analisi dell’evoluzione dell’iconografia del santo. L’apporto degli antoniani è stato di fondamentale…
Il Vindobonensis 3261 e la tradizione manoscritta di Nemesiano
Maria Clementina Marino Il Vindobonensis 3261 (Wien ÖNB 3261, ormai siglato W) è un codice miscellaneo, autografo di Iacopo Sannazaro. Il “marchio” di codex descriptus, attribuito a W dalla critica ausoniana, persiste ugualmente anche negli studi su Nemesiano, dove esso viene etichettato come copia diretta del Parisinus Latinus 7561, uno dei più autorevoli esemplari per…