Ornarsi alla greca, ornarsi all’etrusca. Le oreficerie in Campania tra tardo arcaismo e primo ellenismo
Alessandra Coen Le oreficerie, generalmente considerate solo per il loro valore estetico e ornamentale, possono invece contribuire a ricostruire spostamenti di persone, artigiani e diffusione di mode e anche rivelare scelte specifiche e ben meditate di autorappresentazione. L’analisi delle evidenze archeologiche e iconografiche restituite dai centri campani offre in tal senso numerosi spunti di riflessione:…
Lo Zeus di Poseidonia: prime analisi archeometriche
Marco Veneranda, Nagore Prieto, Kepa Castro, Juan Manuel Madariaga In riferimento alla collaborazione stipulata tra il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e il Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università del Paese Basco (UPV/EHU), si riporta di seguito la relazione tecnica inerente allo studio diagnostico di frammenti ceramici prelevati dalla statua…
Il cosiddetto Zeus di Poseidonia: una rilettura
Andrea Averna Lo scalpore suscitato dalla scoperta della nota statua fittile di Poseidonia, generalmente identificata con Zeus in trono, ebbe l’immediato effetto di alimentare il dibattito sugli influssi ionici nella plastica figurata della Magna Grecia della fine del VI sec. a.C. Infatti, dopo l’ampia e unica edizione del pezzo da parte di Pellegrino Claudio Sestieri…
Una lettera capovolta e il nome di Hera. Breve Nota sul dischetto Carafa.
Carlo Rescigno Fin dalla sua prima edizione, più di un secolo fa, il noto dischetto oracolare da Cuma, appartenente alla famiglia Carafa, ha visto, in maniera altalenante, il susseguirsi di letture anche pesantemente divergenti. Nel quadro del sempre vivo dibattito sulla mantica greca antica e sulle valenze oracolari dei culti cumani, il contributo intende fornire…