Nuove prospettive nell’analisi e nella comparazione di testi medievali: i casi dell’alta Campania e del basso Lazio

Ilaria Moretti

L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di confrontare testimonianze medievali provenienti dall’Italia mediana, per una lettura critica che consentisse di sciogliere, per quel che possibile, il nodo riguardante l’estensione originaria di quel territorio. Una prima fase delle ricerche ha infatti messo in evidenza che in epoca antica esso sarebbe stato più ampio di quello che oggi ne mostra le medesime caratteristiche linguistiche. Si è scelto di analizzare l’area posta al confine meridionale del territorio mediano, nella fattispecie quella compresa tra l’odierno basso Lazio e l’alta Campania. Il procedere dell’analisi linguistica ha delineato l’ipotesi che quegli arretramenti, che ad un primo sguardo sembravano caratterizzare la fase odierna rispetto a quella antica, possano essere in realtà solo apparenti, proprio perché il testo antico non è sempre portavoce di un’oralità latente, ma, più ragionevolmente, da ritenere, nella maggior parte dei casi, conseguenza dell’adozione di scriptae prestigiose e piuttosto diffuse.

The aim of this article is to compare ancient texts from Italia mediana, in order to solve the problem of the linguistic extension of the territory. In fact, a first phase of study has shown that the current territory is less extensive than the ancient one. I chose to analyse the southern border of the area, in particular southern Lazio and northern Campania. The analysis made it clear that the retrogression may only be apparent, because the ancient texts cannot represent manifestly the orality of the time so they are probably characterized by the use of scriptae.

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