Quannə stévə pə mmé: la preposizione per nell’agro aversano

Rossana Ciccarelli

Questo studio mostra le funzioni che gli esiti della preposizione latina per hanno nell’agro aversano, un territorio compreso tra la provincia di Napoli e la provincia di Caserta. Nelle varietà parlate in quest’area, infatti, per viene usato in tutti i contesti funzionali in cui l’italiano e gran parte delle varietà italoromanze avrebbero con. L’analisi di questo fenomeno, osservato già da Rohlfs in area lucana e pugliese, offre la possibilità da un lato di arricchire le nostre conoscenze sulla polisemia che per ha in latino e in italiano antico e dall’altro di colmare una lacuna nella dialettologia campana. La particolarità linguistica di quest’area, che presenta differenze sia con il territorio napoletano sia con quello casertano, è in effetti, ancora tutta da esplorare.

This paper shows the functions that the outcomes of Latin preposition per have in some varieties spoken between Napoli and Caserta, particularly in “agro aversano”. In this area, in fact, per is used in all functional contexts in which Italian and most of the Italo-Romance varieties would have with. The analysis of this phenomenon, already observed by Rohlfs in the Lucanian and Apulian area, offers the possibility on the one hand to enrich our knowledge on polysemy that per has in Latin and ancient Italian and on the other to fill a gap in the dialectology of Campania. The linguistic peculiarity of this area, which differs from both the Neapolitan and Casertan areas, is in fact still to be explored.

Scarica l’articolo completo – download pdf