“L’inebriante” immagine di Napoli e della costiera amalfitana nelle marine del pittore russo Ivan Ajvazovskij

Bella Takushinova

La storia dei rapporti artistici tra Napoli e la Russia risale al XVIII secolo. Fu in questo periodo che i primi laureati dell’Accademia di Belle arti di San Pietroburgo – i cosiddetti “pensionati” – iniziarono ad arrivare qui. Grazie al loro innegabile talento la Russia, infine, scoprì le bellezze di Napoli e delle sue province. Nel 1842 a Napoli giunse uno dei più famosi pittori di marine russi, incontrastato protagonista di molte aste di arte russa ancora ai nostri giorni, uno degli ultimi pittori romantici russi, e in quel momento solo uno sconosciuto laureato dell’Accademia – Ivan Ajvazovskij – che avrebbe catturato nelle sue tele quell’inebriante immagine di Napoli e della Costiera amalfitana che ancora oggi continua a deliziare la vista.

The history of artistic relations between Naples and Russia dates back to the 18th century. It was during this period that the first graduates of the Saint Petersburg Academy of Arts – the so-called “pensioners” – began to arrive here. Thanks to their undeniable talent, Russia finally got acquainted with the beauty of Naples and its provinces. In 1842 Naples was visited by one of the most famous Russian painters of marine subjects, the permanent hero of many Russian art auctions of our days, one of the last of Russian romantic painters, and at that time an unknown graduate of the Academy – Ivan Ajvazovskij – who would have captured on his canvases that inebriating image of Naples and the Amalfi coast, which still continues to delight the eye.

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