Nell’orbita di Nerio. Un nuovo codice per il “Maestro del Libro d’ore di Agnese”
Andrea Improta
L’attività a Padova del miniatore bolognese Nerio, nel secondo decennio del Trecento, incise profondamente sullo sviluppo della miniatura in città e fu determinante per alcuni artisti padovani che su di lui si aggiornarono. Tra questi vi è il “Maestro del Libro d’ore di Agnese”, che deriva il nome dall’offiziolo ms. 900 della Biblioteca Comunale di Treviso. Lo stile del miniatore deriva direttamente da quello di Nerio, come mostrano anche diversi altri manoscritti che gli sono stati riferiti. A lui si deve assegnare anche la Postilla super Evangelia dominicalia di Bertrand de La Tour, ms. VII.AA.24 della Biblioteca Nazionale di Napoli, già appartenuta nel XV secolo a san Giovanni da Capestrano e in seguito alla biblioteca del convento francescano osservante di San Bernardino all’Aquila. Il codice di Napoli è gemello, per contenuto e decorazione, del ms. MA.558 della Biblioteca civica “Angelo Mai” di Bergamo. Entrambi sono databili dopo il 1320, ma precedono gli Statuti della Confraternita del Ss. Sacramento di Piove di Sacco del 1326, dove lo stile dell’artista appare già più maturo.
The activity in Padua of the Bolognese illuminator Nerio during the second decade of the fourteenth century had a great impact on the development of books decoration in the city and was crucial for some Paduan artists who trained with him. Among these is the “Master of the Book of Hours of Agnes” who derives his name from the ms. 900 kept in the Municipal Library of Treviso. The style of the illuminator directly derives from that of Nerio, as also shown by several other manuscripts that have been referred to him. He also decorated the “Postilla super Evangelia dominicalia” by Bertrand de La Tour, ms. VII.AA.24 of the National Library of Naples, which in the 15th century belonged to Saint John of Capestrano and later to the library of the observant Franciscan convent of San Bernardino in L’Aquila. The Naples manuscript, in content and decoration, is the twin of the ms. MA.558 in the “Angelo Mai” Civic Library of Bergamo. Both manuscripts can be dated after 1320, but they precede the Statutes of Piove di Sacco of 1326, in which the artist’s style evolved.