Per evitare gli scandali e colpire gli eccessi. Il contrasto alla criminalità ecclesiastica in Terra di Lavoro nel XIV secolo.

Antonio Antonetti

Questo articolo intende proporre una riflessione sul tema del controllo e della repressione dei crimini degli ecclesiastici nella Terra di Lavoro nella prima metà del XIV secolo, con un focus specifico sugli anni Venti e Trenta. Il reperimento di interessanti fonti inedite e lo spoglio sistematico di quanto già noto hanno spinto a una nuova riflessione sul problema del clero criminale e sulle modalità impiegate dalle autorità politiche (la corona napoletana e il papato) per reprimerne gli eccessi attraverso azioni legislative e inquisitoriali. Per compiere quest’operazione, si condurrà un’analisi in tre direzioni: ricostruire il quadro istituzionale e relazionale di quegli anni; trattare i rapporti tra foro secolare e foro ecclesiastico; fare luce sul ruolo svolto dal nunzio apostolico nel regno, Gerald de Val, nell’introdurre le pratiche di controllo (e di esazione) volute da papa Giovanni XXII per punire e perseguire i delitti commessi da ecclesiastici. L’intento è quello di fornire spunti nuovi per la comprensione del complicato sistema giuridico attivo nel Regno e nella provincia di Terra di Lavoro. In appendice, sarà fornita un’edizione completa della principale fonte inedita impiegate nell’analisi.

This paper intends to propose an overview about the control and the repression system of the ecclesiastical crimes in the Terra di Lavoro in the first half of fourteenth century, with a special attention to the second and the third decades. The finding of interesting unknown sources and the systematic analysis of what is already known have promoted a new approach on the problem of the criminal clergy and the means used by the political authorities (i.e. the Neapolitan Crown and the Papacy) to repress their excesses with a legislative or inquisitorial activity. In order to do so, the analysis will be undertaken through three viewpoints: drawing the institutional and relational context of that period; deepening the ties between the secular forum and the ecclesiastical forum; shedding light on the role of Gerald de Val, papal envoy in the Neapolitan kingdom, in implementing the control practices (or the exemption’s ones) introduced by pope John XXII to punish and repress the clergymen’s crimes. The aim is to provide innovative approaches for better understanding the complicated juridical system of the Kingdom and of the Terra di Lavoro district. In the appendix, a complete edition of the unpublished source used in the paper will be provide.

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