Un vaso orientalizzante da Cuma con decorazione a rilievo. Tra influssi cretesi e mediazione corinzia
Luca Salvaggio
Il contributo esamina un frammento fittile rinvenuto presso la Crypta Romana a Cuma, parte di un grande contenitore che riflette influenze stilistiche dalla madrepatria, evidenti sia nella decorazione a rilievo che nella morfologia generale. I confronti consentono di risalire alle fonti d’ispirazione dei singoli elementi della composizione ed escludono l’ipotesi di una discendenza univoca da una delle produzioni indagate. Sebbene la plastica cretese restituisca il maggior numero di riscontri, la mediazione di Corinto sembra avere svolto un ruolo cruciale nella trasmissione di questi stilemi alle colonie d’Occidente, come già evidenziato da studi precedenti. La rilevanza delle importazioni corinzie a Cuma, in relazione al loro rapporto con la plastica cretese, è indizio del ruolo da esse assunto nella formazione di un repertorio locale originale. Sul piano funzionale interpretiamo il vaso come un arredo sacro sulla scorta di confronti dalla madrepatria, e proponiamo una cronologia intorno alla seconda metà del VII sec. a.C.
The paper examines a clay fragment found in the Crypta Romana at Cumae, part of a large vessel that reflects stylistic influences from the mother country, both in the relief decoration and in the general morphology. Comparisons make it possible to trace the sources of inspiration for the various elements of the composition and to rule out the hypothesis of a single origin for any of the productions studied. Although Cretan sculpture provides the greatest number of comparisons, the mediation of Corinth seems to have played a crucial role in the transmission of these stylistic elements to the Western colonies, as previous studies have already shown. The importance of Corinthian imports to Cumae, in terms of their relationship with Cretan art, is an indication of the role they played in the formation of an original local repertoire. Functionally, we interpret the vase as a sacred ornament based on comparisons from the motherland and propose a chronology around the second half of the 7th century BC.