L’eredità di un maestro: Ferdinando Bologna e la ‘coscienza storica dell’arte’
Riflessioni attorno a I ‘momenti traenti’ della Storia dell’arte. Studi in memoria di Ferdinando Bologna,
a cura di R. Cioffi – G. Brevetti, Quaderni di Polygraphia, 7, Santa Maria Capua Vetere (CE) 2023
Almerinda Di Benedetto
È per me un grande piacere presentare questo lavoro che, come molti sanno, costituisce la prima raccolta postuma in omaggio al grande storico dell’arte Ferdinando Bologna, scomparso nel 2019. Prima di raccontarvi del volume dato alle stampe per le cure di Rosanna Cioffi e Giulio Brevetti, pubblicato nella collana dei Quaderni di Polygraphia del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università Vanvitelli, con il titolo I ‘momenti traenti’ della Storia dell’arte. Studi in memoria di Ferdinando Bologna, vorrei condividere con chi legge un ricordo che mi lega al Professore. Non sono stata diretta allieva di Ferdinando Bologna; quando ho frequentato i corsi all’Università ‘Federico II’ lui era già andato via, e quando poi è tornato a Napoli per insegnare al ‘Suor Orsola Benincasa’ ormai ero già avanti con il mio percorso di formazione. Ho conosciuto ‘il maestro’ attraverso le straordinarie e affollatissime conferenze che ci regalava di tanto in tanto: indimenticabile il ciclo sul Caravaggio per noi borsisti dell’‘Istituto italiano di Studi filosofici’, che eravamo letteralmente trascinati oltre che dalla dotta e ‘speciale’ analisi del manufatto artistico, dalla sua innegabile capacità affabulatoria. Seguire i suoi racconti per me giovane studiosa era allora impegnativo, ma la sensazione di arricchimento che ne ricavavo alla fine della conferenza mi ripagava della faticosa necessità di attenzione costante che la sua lezione esigeva.