La comunicazione digitale del Museo Civico Gaetano Filangieri: una parziale amnesia
Francesca Basile, Martina Tramontano
Durante il lockdown disposto per la pandemia di Covid-19, il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli ha sfruttato le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per garantire l’accesso al patrimonio. Abbiamo analizzato tali strategie, studiando, in primo luogo, la relazione che intercorre tra le informazioni estrapolate dalle piattaforme social – riservando particolare attenzione ai commenti degli utenti/visitatori – e le modalità di divulgazione della mission originaria e odierna dell’istituzione. I dati raccolti sono stati elaborati alla luce sia dell’inchiesta promossa da ICOM durante l’emergenza sanitaria, sia di un lavoro di ricerca sul posto, al fine di comparare le strategie di comunicazione realizzate nello spazio reale e in quello virtuale. Dall’indagine è emersa una generale propensione alla sponsorizzazione del patrimonio culturale attraverso un linguaggio mediatico ipercomunicativo e scarsamente correlato con solidi intenti pedagogici, che offrano risposte alle sfide sollevate dalla pandemia alla fruizione del patrimonio culturale cittadino.
During the lockdown imposed for the COVID-19 pandemic, the Gaetano Filangieri Civic Museum of Naples used the on-line communication to ensure the access to its heritage. We analyzed these strategies, first of all, by studying the relationship between the informations extracted from the social media – with a particular focus on user/visitor feedbacks – and the dissemination methods of the museum’s original and current mission. The data collected were developed in view of both the inquiry promoted by ICOM during the health emergency, and the research activity on site, in order to compare the communication strategies implemented in real and virtual space. The survey revealed a general propensity for sponsoring cultural heritage through a hypercommunicative media language, poorly correlated with solid pedagogical intentions that can offer answers to the challenges raised by the pandemic towards the city’s cultural heritage and its use.