Le epistole di suor Iacoba Pollicino su Eustochia Calafato. Pagine di spiritualità osservante nella Messina del XV secolo
Francesco Paolo Tocco
Sul finire del XV secolo, poco dopo la morte di Eustochia Calafato (beata e, dal 1986, santa) già badessa del monastero delle Clarisse di S. Maria di Montevergine di Messina, da lei fondato, suor Iacoba Pollicino, rappresentante di un’importante famiglia del patriziato urbano peloritano, succeduta come badessa a Eustochia, scriveva due lunghe lettere a suor Cecilia Coppoli da Perugia, badessa del convento di Santa Lucia di Foligno. La prima epistola riassumeva la vita della santa, concentrandosi soprattutto sui giorni precedenti la morte e annunciando la stesura di una Vita di Eustochia. La seconda accompagnava la Vita, realizzata da altre due suore di Montevergine, costituendone un contrappunto psicologico derivante dalla lunga frequentazione comune. Dallo studio delle due epistole e dal confronto con la Vita, cercheremo di approfondire le concezioni della santità di Iacoba, Eustochia e delle consorelle, innestandole sul terreno sociale e politico della Messina di fine Quattrocento. L’analisi, vista la profondità delle epistole, consente anche un’indagine psicologica della personalità di Iacoba e di Eustochia.
By the end of the XV century, shortly after the death of Eustochia Calafato (beatified and then santified in 1986), abbess of the Poor Clare cloister of S. Maria di Montevergine in Messina which she herself founded, sister Iacoba Pollicino – member of an important family of the urban patriciate of Messina and successor to Eustochia as abbess – wrote two long letters to sister Cecilia Coppoli by Perugia, abbess of the cloister of Santa Lucia in Foligno. The first letter was a summary of the life of the saint, focusing especially on the days preceding her death and announcing the creation of a Vita or biography of Eustochia. The second letter came with the Vita, which had been written by two other Montevergine nuns, and constituted a psychological counterpoint to the biography, derived from Pollicino’s lasting acquaintance with the saint. By studying the two letters and confronting them with the Vita, we will attempt to examine in depth the ideas of holiness of Iacoba, Eustochia and the other sisters, in the context of the social and political background of late XV century Messina. Furthermore, the depth of the letters will additionally allow a psychological analysis of the personality of Iacoba and Eustochia.