Le leggi per il buon governo della popolazione di San Leucio fra utopia, storia e mito
Paolo Franzese
Il corpo delle «leggi per il buon governo della popolazione di San Leucio», emanato da Ferdinando IV nel 1789, ha sempre interessato e appassionato storici e curiosi, assumendo ben presto il fascino di un mito che, con il trascorrere dei tempi, tende a modellare la memoria collettiva e a sovrapporsi alla realtà storica. Il premuroso e rigoroso modello di perfezione morale imposto dalla paterna autorità del sovrano assoluto alla colonia leuciana mirava, attingendo i contenuti dal medesimo universo culturale degli illuministi, ad assicurarle la felicità, tutelandola dai problemi e dalle insolubili contraddizioni del mondo reale. Provando a identificare le premesse di questo particolare tipo di salto nell’utopia, si intende ora riattraversare lo spazio via via sedimentatosi fra il mito e la realtà, per ricollocare le leggi leuciane nel proprio contesto storico.
The body of the «laws for the good governance of the population of San Leucio», issued by Ferdinand IV in 1789, has always interested and passionate historians and curious people, soon assuming the charm of a myth which, with the passage of time, tends to modeling the collective memory and overlapping the historical reality. The careful and rigorous model of moral perfection imposed by the paternal authority of the absolute sovereign on the Leucian colony aimed, drawing the contents from the same cultural universe of the Enlightenment thinkers, to ensure happiness, protecting it from the problems and insoluble contradictions of the real world. Trying to identify the premises of this particular type of leap into utopia, we now intend to re-cross the space that has gradually settled between myth and reality, to relocate the Leucian laws in their own historical context.