Un’“anforetta” da Masseria Valle (Pontelatone, CE). Nota preliminare
Gennaro Loffredo Nei depositi di Calvi Risorta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento è conservato un lotto di materiali recuperati durante scavi di emergenza (2003) nella necropoli in loc. Masseria Valle (comune di Pontelatone, Caserta). Il sito di provenienza è in posizione centrale nel comparto di Trebula…
Un satiro-centauro imprigionato del Museo dell’Antica Capua
Carlo Rescigno Nel 1876 si rinvenne presso S. Angelo in Formis una vasca in terracotta configurata a forma di satiro. Inserita nell’antiquarium sammaritano, è stata, tranne sporadiche citazioni, velocemente dimenticata, confusa per provenienza, nella vulgata ritenuta un falso. Conservata nei magazzini del Museo dell’Antica Capua è invece documento prezioso, testimonianza insolita dal mondo ellenistico dei…
La mostra archeologica campana e i dinoi della collezione Doria-Gallozzi
Gianluca De Rosa La Mostra Archeologica Campana tenuta a Caserta nel 1879 costituisce un importante momento di confronto tra due mondi: quello delle attività di tutela legata alla Commissione Conservatrice di Terra di Lavoro e quello del commercio antiquario, che a ridosso della fine del secolo avrebbe subito profonde trasformazioni. Partendo dalla documentazione recuperata presso…
Primo saggio di edizione dei graffiti rinvenuti sull’Acropoli di Cuma nel 2011-2012
Giuseppe Camodeca, Nilde Sarmiento Sulla terrazza superiore dell’acropoli di Cuma nell’ambito delle nuove ricerche sul cosiddetto Tempio di Giove due saggi di scavo del 2011-2012 hanno restituito numerosi graffiti su frammenti di intonaco relativi ad una decorazione parietale di primo stile che decorava, probabilmente, un edificio (porticus?) circostante l’area santuariale. In questo primo contributo si…
Coroplastica votiva e sistemi rituali. Il caso metapontino delle terrecotte con Ninfa e Pan o Sileno
Antonia Di Tuccio Il presente contributo affronta il problema del rapporto tra coroplastica votiva e sistemi rituali, attraverso l’analisi delle terrecotte metapontine di epoca tardo-classica ed ellenistica raffiguranti una Ninfa assieme a Pan o a Sileno. L’adozione di un approccio di tipo funzionale al problema, basato sull’esame dei contesti, numerosi e tipologicamente differenti, consente di…
Stupire col bello e l’antico. I primi restauri di bronzi a Portici
Aniello D’Iorio Il lavoro ripercorre mediante, fonti archivistiche a carattere amministrativo, le attività di restauro dei bronzi venuti in luce negli scavi archeologici di Ercolano e di altri siti. Ne emerge il flusso delle comunicazioni dal centro alla periferia e viceversa, che chiarisce chi fa cosa, come, perché, quando e dove. Prendono così vita i…
Anagrammi capuani. Falsi osci, greci e latini su terracotta del Museo Provinciale Campano
Carlo Rescigno, Andrea De Gemmis di Castel Foce Nei depositi del Museo Provinciale Campano si conserva un gruppo di iscrizioni false in terracotta in greco, osco e latino. Citate nella difesa che De Petra compose a inizi novecento per rispondere a quanti lo accusavano di aver lasciato emigrare un documento epigrafico di rilievo come la…
Packaging e salsamenta: le Dressel 21-22 dalla Bottega del garum (I 12, 8) a Pompei
Luana Toniolo La Bottega del garum a Pompei (I 12, 8) ha conservato nell’angolo nord del cortile 13 una pila di 81 anfore capovolte, con l’orlo inserito sul puntale dell’anfora sottostante e in attesa di essere riutilizzate, che costituiscono una testimonianza eccezionale per lo studio della circolazione e della produzione di salsamenta. Le anfore della…
Perdere la testa. Osservazioni su di una statua arcaica di terracotta del Museo Provinciale Campano
Daniela Maiorano Dagli scavi storici del Santuario di Fondo Patturelli alle porte orientali dell’antica Capua, proviene una scultura fittile conservata presso il Museo Provinciale Campano di Capua. La statua di poco inferiore al vero era stata ottenuta associando un busto lacunoso con una testa. Esposta nel percorso del Museo, una caduta l’aveva ridotta in frammenti…
Gli effetti della Seconda guerra mondiale sull’area archeologica di Cuma
Rocco Cipriano Nel corso della Seconda guerra mondiale, Cuma riacquista il ruolo di luogo strategico e di controllo del territorio, una vocazione che aveva ricoperto più volte nel passato, quando fu città greca, italica, romana infine medievale. Nel presente contributo ci si sofferma sulla sorte dell’acropoli e dei suoi monumenti nel corso della guerra, tramite…